.....la tensione parte con l'ingresso in sala, allorchè ha inizio il gioco degli sguardi.
Ci si siede, si cambiano le scarpe e si attende che qualche sguardo incroci il proprio. A prima vista quello della donna può sembrare un atteggiamento passivo, e in effetti un osservatore estraneo al rituale, può stupirsi nel vedere, in alcune sale, il gruppo delle donne seduto in una zona diversa da quella dove siedono gli uomini, che le osservano con occhi indiscreti.
L'uomo argentino infatti non si avvicina al tavolo per invitare una donna, e anche questo fa parte del rituale, perchè un rifiuto sarebbe troppo rischioso per la sua immagine: l'uomo cabezea, vale a dire che fa un cenno col capo, e se c'è accettazione dell'invito ci si incontra in pista. Ovviamente perchè questo possa avvenire, la donna deve guardare anch'essa attivamente, deve cercare anche lei lo sguardo invitante.....
Un'altra regola fondamentale è che durante il ballo non si parla: sarebbe un sacrilegio.
Spesso i milongueros, uomini e donne, ballano una tanda (serie di brani musicali dello stesso ballo o dello stesso esecutore) senza sapere neppure il nome di coloro che stanno abbracciando.
Si comunica con il corpo, e non si intende solo quella particolare forma di segnali (marcas) che l'uomo dà per guidare la donna, ma tutta la trasmissione di sentimento, evocato dalla musica, che scorre da un corpo all'altro senza soluzione di continuità.....
Milongueros....leggete e mettete in pratica!!!
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